lunedì 21 settembre 2020

Dai "Taccuini"

Talvolta il teschio traspare. Teste toccate dalla Morte, segnate dall'Operaia terribile  Il cielo è d'una purità sublime, incurvato su i monti che le prime nevi imbiancano.

Un tepore lento si forma dalla preghiera, sopra le baionette nude e verticali, Il fogliame moribondo dei pioppi tremola di continuo, oro nell'oro. Il Carso è laggiù, avido di sangue, desideroso di avere tra i suoi fiumi occulti il fiume rosso fumante. Si sente che la rossa e calda corrente si forma sotto il sasso, per poi sboccare come una piena di gloria nel promesso Avvenire... Odo il canto della terra; odo la pulsazione dei cuori di carne e di sangue; odo il silenzio di sotterra e il silenzio che sta di là dell'azzurro.