martedì 8 settembre 2020

episolari e orazioni

 Orazione per la Sagra dei Mille, in "Corriere della Sera", 6 maggio 1915. (ma 5 maggio 1915): sopra lo scoglio di Quarto dei Mille a Genova, D'Annunzio pronunciò l'orazione per la celebrazione del Monumento a Garibaldi e alla spedizione dei Mille, in occasione della celebrazione di 50 anni della spedizione.Carta del Carnaro. Disegno di un nuovo ordinamento dello Stato libero di Fiume, 8 settembre 1920. La carta ribadiva l'italianità di Fiume, e prevedeva la nascita di uno Stato rivoluzionario e corporativo, racchiudeva la visione politica e poetica del Vate e fu elaborata concettualmente anche dal sindacalista Alceste De Ambris, la Carta doveva instaurare un nuovo ordine fondato sul lavoro, la tutela dei diritti individuali, la giustizia sociale, la prosperità e l'idea di bellezza tipici della sua poetica.La Reggenza italiana del Carnaro ribadiva geograficamente le tesi nazionalistiche, riferendosi non solo al territorio di Fiume, e alle isole di antica tradizione veneta, ma anche (art. II) "a tutte quelle comunità affini che per atto sincero di adesione possano esservi accolte secondo lo spirito di un'apposita legge prudenziale". Lo Statuto dedicava gran parte dei suoi articoli all'idea di Stato, e all'organizzazione politica ed economica (art. XVIII), i cittadini della Reggenza otteneva tutti i diritti civili e politici al compimento del 20simo anno d'età, divenendo senza distinzione di sesso elettori ed eleggibili in tutte le cariche (art. XVI), il potere legislativo spettava a tre camere con competenze diverse, il Consiglio degli Ottimi, non meno di 30 membri in carica per 3 anni, che si radunavano a ottobre di ogni anno, il Consiglio dei Provvisori, 60 membri in carica per 2 anni, eletti dalle corporazioni, che si radunavano 2 volte l'anno, e infine il Consiglio Nazionale detto "Arengo del Canraro".