mercoledì 24 giugno 2020

Un sogno

Erba che il piede preme, o creatura

umile de la terra, tu che nasci

ovunque, in fili tenui ed in fasci,

e da la gleba e da la fenditura,

 

e sempre viva attendi la futura

primavera nei geli orridi, e pasci

l'armento innumerevole, e rinasci,

pur sempre viva dopo mietitura,

 

erba immortale, o tu che il piede preme,

 io so d'un uomo che gittò nel mondo

un seme come il tuo dolce e tenace;

 

e nulla può distruggere quel seme...

 - Pensa l'Anima un carcere profondo

ove l'erba germoglia umile in pace.