mercoledì 24 giugno 2020

Purificazione

Quando le cose ne l'ardore intenso

anelanti si accasciano, e spietate

versano le cicale per l'immenso

ozio un río d'inni a la profonda estate,

 

io mi rendo a la terra. Unico il senso

de l'essere le membra dilatate

mi regna: io piú non soffro, io piú non penso,

io son libero al fin, divino apàte.

 

La terra madre mi conservi! Io viva

ne la mia nova forza inconscïente,

godendo il sole, come un vegetale.

 

M'infastidisce omai questa cattiva

commedia che tien vigile la gente,

questa commedia del bene e del male.