Maia - Laus vitae
Il primo libro, Maia, fu composto nei primi anni del Novecento, riunito e pubblicato nel 1903 insieme a "Elettra - Alcyone"; è la mitizzazione del suo viaggio in Grecia, spunto per un'esaltazione panica della natura. Il sottotitolo, Laus Vitae, ne chiarisce i motivi ispiratori: una vitalistica celebrazione dell'energia vitale ed un naturalismo pagano impreziosito dai riferimenti classici e mitologici, l'io poetico si pone come una sorta di Ulisse pronto a compiere un viaggio epico verso la conoscenza di nuove sensazioni visive e uditive da trasporre in poesia, un profeta dell'arte che deve tornare a trionfare nella società. Contiene diverse liriche famose come l'Inno alla vita, l'Annunzio, il Canto amèbeo della guerra, la Preghiera alla Madre Immortale e La quadriga imperiale. Il tema principale è quello del superuomo e artista perfetto, incarnato nel poeta stesso, profeta di un nuovo mito.