Giuseppina Mancini Giorgi
La relazione fra d'Annunzio e la Mancini, moglie del conte Lorenzo Mancini, incomincia nel 1907. Già pochi mesi dopo, il Poeta la condusse con sé alla Capponcina per alcuni mesi. La relazione fra i due si estingue con la follia di Giuseppina nel 1908: solo nel 1911 la Mancini recupererà la salute mentale. Dell'amore per Giusini, detta anche Amaranta o Maria Dastro, rimane una significativa testimonianza nel Forse che sì forse che no.